Descrizione
L’Istituto Comprensivo Rovigo 4 ha avviato nell’a.s. 1997/98 un progetto chiamato “Scuola Fuori” presso il reparto di Pediatria dell’Ospedale Civile cittadino “S. Maria della Misericordia”.
Si tratta di un progetto scuola nato in una realtà di degenze per lo più brevi, che si colloca sullo sfondo delle teorie della complessità. La ricerca di una “struttura che connette” fa convergere le proposte su una progettualità dove l’intervento e il prodotto del singolo traggono significato da una leggibilità complessiva, come in una struttura a mosaico. Pedagogicamente e didatticamente questo significa che il prodotto dell’alunno ha una sua leggibilità autonoma ma spendibile in un quadro più ampio. In questo modo, pur nel cambio delle presenze, la continuità, la motivazione e il senso restano garantite.
Le attività vengono svolte in un’aula all’interno della Struttura Operativa Complessa di Pediatria, al terzo piano del corpo M dell’Ospedale di Rovigo.
Con il progetto "Scuola Fuori" si intende offrire un servizio scolastico educativo ai bambini degenti, in situazione di svantaggio temporaneo, permettendo loro di vivere serenamente la condizione di malato. (Si rimanda alla lettura integrale del progetto allegato).
Utilizzando due postazioni multimediali interconnesse attraverso una linea ADSL, e grazie alla rete LAN/WLAN realizzata con i Fondi Strutturali Europei, è possibile effettuare collegamenti contemporanei audio-video tra la scuola in ospedale e altre scuole del territorio, in particolare con i plessi di scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Rovigo 4, oltre che con plessi di altri Istituti della città e di altre scuole ospedaliere del Veneto.
I bambini e le bambine possono scambiare disegni e testi utilizzando la lavagna condivisa; si realizzano conversazioni guidate per parlare di eventi esterni, si svolgono lezioni indifferentemente da una postazione o dall’altra, si inventano storie a più mani.
I bambini e le bambine ricoverati in Ospedale nella fascia di età della scuola primaria, ma anche di 4-5 anni o pazienti preadolescenti e adolescenti vengono seguiti da una docente che propone interventi volti ad assicurare agli alunni ricoverati pari opportunità, mettendoli in condizione, ove possibile, di proseguire lo sviluppo di capacità e competenze al fine di facilitare il loro reinserimento nei contesti di provenienza e di prevenire eventuali situazioni di dispersione scolastica. Questa è la funzione fondamentale del docente in ospedale che, oltre a garantire un “ponte” tra la famiglia e l’ospedale, ha anche il delicato compito di promuovere il diritto all’istruzione in un contesto così delicato e complesso.