Tale progetto, di durata triennale, mira a formare gli studenti alla cittadinanza globale, promuovendo l'impegno solidale e favorendo la consapevolezza delle disuguaglianze nel mondo.
Il percorso si è concentrato sullo sviluppo di attitudini cruciali, tra cui l’empatia, lo spirito critico e il senso di responsabilità personale nei confronti delle sfide globali. Tra i contenuti tematici affrontati in modo prioritario vi sono state le disuguaglianze globali relative all’accesso a cibo, acqua, salute e scuola. Gli alunni sono stati incoraggiati a riflettere sul proprio stile di vita e sull’importanza di compiere scelte responsabili.
Il progetto si è avvalso della collaborazione dell’ente missionario Co.Mi.Vis. Onlus, che fornisce educatori esperti, kit didattici e testimonianze dirette di missionari operanti nei Paesi del Sud del mondo. La metodologia didattica impiegata ha privilegiato l’apprendimento attivo e partecipativo, includendo l’uso di laboratori esperienziali e giochi di simulazione (role playing), tutti strumenti ideali per far sviluppare la competenza sociale e civica e la competenza in materia di cittadinanza globale.
L’apice di questo percorso di sensibilizzazione è stata la visita al Centro missionario (3 dicembre 2025), dove gli alunni hanno potuto immergersi in una mostra permanente allestita con ambientazioni di case e scuole dei Paesi sottosviluppati. Attraverso dinamiche incisive e altamente coinvolgenti, gli studenti sono stati guidati a comprendere concretamente l'importanza vitale di risorse che nel nostro contesto sociale diamo spesso per scontate: l’acqua, i medicinali (salute) e il cibo. Le simulazioni esperienziali hanno permesso di riconoscere le disuguaglianze globali e di rafforzare il concetto che i diritti umani sono la base per la convivenza civile e mondiale.
I bambini hanno risposto all'iniziativa con molto interesse, dimostrando una notevole sensibilità e partecipazione attiva. Questa esperienza diretta ha contribuito a promuovere l'obiettivo fondamentale del progetto: sviluppare atteggiamenti di solidarietà, empatia e cooperazione tra gli studenti. L'obiettivo finale, come delineato dal progetto, è quello di incoraggiare gli alunni ad agire per cambiare e riconoscere: “Io posso fare la differenza”.
Oltre al percorso didattico e alla visita esperienziale, l'impegno della scuola si è concretizzato anche in azioni dirette di solidarietà, in linea con l'obiettivo del progetto di incoraggiare gli alunni ad "agire per cambiare".
Già nel corso del primo anno del progetto triennale (2023/24), il plesso ha portato avanti un’azione concreta di solidarietà in favore del Centro dell’Infanzia di Maputo. Questa iniziativa, denominata “Un dono per Maputo”, ha previsto la raccolta di DONI sotto l’albero di Natale della scuola. Questa attività di invio del materiale raccolto ha rappresentato un modo tangibile per gli studenti di vivere la solidarietà nel concreto e sviluppare la competenza in materia di cittadinanza globale.
Anche l’interazione mediante collegamento in MEET di GSUITE con il Centro dell’Infanzia di Maputo, specificamente prevista tra le azioni del primo anno, ha permesso ai bambini del plesso di conoscere gli “amici di Maputo”.
L'esperienza del contatto diretto, sebbene virtuale, ha creato un'immediata “vicinanza” tra gli studenti e i coetanei in Mozambico, stimolando la “voglia di volersi bene” e rafforzando l'impegno verso la solidarietà. Tale metodologia contribuisce direttamente a sviluppare la competenza in materia di cittadinanza globale e a favorire la consapevolezza dell’interconnessione tra i popoli, pilastri del progetto.
da Segreteria
del venerdì, 12 dicembre 2025